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Custodi di Storie e Amore Senza Tempo

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Pubblicato il 01/10/2024

02 Ottobre | Festa dei Nonni

Dalla nonna di Cappuccetto Rosso - nelle numerose varianti della celebre fiaba - fino al più recente “Nonno scatenato” di Robert De Niro, le figure dei nonni e delle nonne sono raccontate da sempre nei libri, nei racconti orali, nei film e nelle serie TV.

 

Come quelli reali accompagnano le vite di molti di noi durante l’infanzia e anche oltre, così nonni e nonne “celebri” si ritrovano tra le pagine di un libro o su uno schermo, a volte anche per lungo tempo.

 

Capita, così, che ne “La storia fantastica” il nonno legga al nipote le avventure dei protagonisti proprio come il nostro ci raccontava le favole quando eravamo piccoli e il nonno accompagni, con  l’immancabile “Nebbia”, la piccola Heidi a passeggio sui monti, un po’ come facevano molti di noi durante le vacanze estive.  Quanti poi hanno avuto un “Nonno Libero” che ha vissuto in famiglia o un entusiasta nonno Edwin che ballava con la sua “Little Miss Sunshine”.

 

Meno frequenti, forse, le esperienze dei piccoli della casa reale, ma - in fondo - anche la compianta Regina Elisabetta era una nonna.

 

Con gli anni, però, è frequente sentir dire frasi come “la vista dopo un po’ non è la stessa di quando ero giovane” o “le gambe non mi reggono più” e allora i ruoli si ribaltano: tocca a noi leggere ai nostri nonni una storia, il gossip su una rivista o magari le pagine della Gazzetta dello Sport, aiutarli a fare la Settimana Enigmistica, accompagnarli a far due passi in giardino o al negozio in paese - ché forse la montagna non è più così accessibile. Quando - momentaneamente o per lunga degenza - il luogo in cui vivono non è casa loro questo diventa ancora più importante e capita che siano i volontari, gli operatori e i medici di ospedali e strutture diventino “nipoti” per qualche giorno o qualche anno. Tante sono le realtà, che proprio per questo, portano avanti progetti e attività di animazione e intrattenimento, oltre ai trattamenti medici di vario genere.

 

Che si trovino a casa da soli o con altri familiari, in ospedale o in una RSA, sarà sempre però un momento tenero e importante quello in cui si potrà arrivare, salutare il nonno o la nonna e dire loro

 

“Come stai? Cosa facciamo, insieme, oggi?”

Dalila Lattanzi

Freelance

Content Editor

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